25 Novembre - Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne


Uccise dalla violenza dei loro compagni. Il 25 novembre, Giornata internazionale contro la Violenza sulle donne, è una data simbolo per far riflettere collettivamente sulla gravità di un fenomeno che non accenna ad arrestarsi.

La crescita delle violenze è capillare in tutta Italia, senza distinzione tra nord e sud, con l’unica differenza che al centro-nord ci sono più organizzazioni di aiuto rispetto al sud, dove è vive ancora la cultura della ritrosia ad ammettere che si subisce violenza, per paura e soprattutto per vergogna.

Il 2015, inoltre, ha mostrato un abbassamento dell’età media delle vittime di violenza e soprattutto di chi la compie.

I moventi oscillano da quello passionale al possesso, spesso ci si trova davanti alla reazione violenta di un uomo che si ribella alla decisione della donna di voler interrompere un legame più o meno formalizzato.

Secondo i dati Istat di giugno 2015, in Italia, 6,788 milioni di donne hanno subito una qualsiasi tipo di violenza, fisica o sessuale, nel corso della loro vita. Il 31,5% del totale e la loro età oscilla tra i 16 ed i 70 anni.

Un punto di partenza da parte dello Stato per cercare di arginare questo problema potrebbe essere quello di educare al rispetto per la persona introducendo già dalla scuola primaria la giusta conoscenza sulla prevenzione alla violenza.

Per combattere questo fenomeno scendono in campo i Centri Antiviolenza, ma manca spesso una corretta informazione preventiva. Molte donne, ad esempio, compiono l’errore di credere che una violenza domestica non possa essere denunciata. Al contrario: la polizia può chiedere in via d’urgenza una misura cautelare di allontanamento del coniuge dalla casa familiare con un divieto di avvicinamento e anche di comunicazione.

L'ufficio di cittadinanza e i servizi specialistici presso la Casa della Salute e il Comune di Trevi possono orientare le donne che subiscono minacce e violenze.

http://www.regione.umbria.it/la-regione/violenza-degli-uomini-contro-le-donne