Donazione organi: progetto "Una scelta in Comune"


 

Passerà attraverso l’anagrafe comunale la scelta dei cittadini trevani maggiorenni di donare o meno i propri organi, nel momento stesso in cui chiederanno il rilascio o il rinnovo della carta d'identità. Il consenso o il diniego avranno immediato valore legale e saranno registrati in tempo reale nel "data base" dei potenziali donatori del Sistema Informativo Trapianti, uniformato a livello nazionale. Sulla carta di identità non verrà apportata alcuna annotazione.

 

Lo prevede il progetto-pilota "La Donazione degli Organi come Tratto Identitario", presentato nei giorni scorsi in Comune, affidato alla Regione Umbria dai Ministeri della Salute e degli Interni, che nasce per dare attuazione a quanto previsto dal cosiddetto decreto "Milleproroghe" sul tema dell'espressione di volontà o diniego di donare gli organi, al momento del rilascio della carta d'identità, cui il Comune di Trevi ha aderito, ha spiegato Giuseppina Manuali Dirigente dello staff Comunicazione della Direziona Salute della Regione Umbria.

 

"Si tratta di un progetto nazionale realizzato grazie alla collaborazione tra la Regione Umbria, il Ministero della Salute, il Centro Nazionale Trapianti e Federsanità-Anci cui Trevi ha da subito collaborato con grande entusiasmo", ha commentato il il direttore Anci Umbria Silvio Ranieri presente all’iniziativa, con lui insieme al Sindaco Bernardino Sperandio, all’Assessore alle Politiche Istituzionali Stefania Moccoli anche il Responsabile del Servizio Demografico del Comune di Trevi Rediano Busciantella Ricci e rappresentanti di Aned e Aido. Insieme a Trevi solo altri 3 comuni in Umbria hanno avviato questa opportunità: Perugia, Terni e Castiglione del Lago.

 

“Grazie a questa adesione, spiega il sindaco Bernardino Sperandio, l’Amministrazione comunale si impegna a sostenere e promuovere la donazione di organi quale gesto di alta civiltà e altruismo in grado di salvare vite umane.”

 

“Il trapianto degli organi è un’efficacia terapia per alcune gravi malattie che non sono curabili in altro modo, nonostante ciò, spiega l’assessore Stefania Moccoli, rimane il grave problema della reperibilità degli organi: a fronte di un incremento delle richieste si riscontra una stasi nella dichiarazioni di volontà a donare, questo nuovo metodo sta invece dimostrando che è in grado di favorire e consentire l’aumento costante di donatori, per ciò ci siamo attivati prontamente per promuovere questo atto che rientra a pieno titolo fra le priorità di questa Amministrazione: la solidarietà.”

 

“Si tratta di dare attuazione alla norma contenuta nella Legge n.25/2010 (cosiddetto decreto “Milleproroghe), chiarisce il responsabile del servizio demografico Rediano Busciantella Ricci, al fine di favorire la registrazione della propria volontà in merito alla donazione organi, che si aggiunge ad altre modalità meno pratiche, ma tuttora valide come la tessera del donatore, la dichiarazione fatta alla propria Azienda Usl o l’atto olografo dell’Aido.”

 

I cittadini trevani ora hanno la possibilità di dichiarare il proprio consenso o diniego alla donazione di organi al momento del rinnovo/rilascio della carta d'identità cui seguirà una contestuale trasmissione della dichiarazione al Sistema Informativo Trapianti. Al momento della richiesta di rilascio o rinnovo del documento di identità sarà infatti l’operatore dello Sportello del Cittadino, appositamente formato, a chiedere espressamente una manifestazione di volontà.

 

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