Campagna di prevenzione e lotta alla ludopatia


PREMIALITA’ AI LOCALI NO SLOT MACHINE, SPORTELLO DI SOSTEGNO ALLE VITTIME, CORSI DI SENSIBILIZZAZIONE NELLE SCUOLE…

 

IL VICE SINDACO MOCCOLI PROPONE AZIONI CONCRETE PER LA PREVENZIONE E LA LOTTA ALLA  LUDOPATIA

 

Il gioco d’azzardo sta diventando una piaga sociale che prolifera con la crisi e che in alcuni casi porta ad una vera dipendenza psicopatologica: il miraggio di una ricchezza facile ed immediata, rischia di mandare in rovina le persone e le loro famiglie.

Un tema già oggetto di discussione in consiglio comunale con l’adesione di Trevi al manifesto dei sindaci contro il gioco d’azzardo e nella giunta che ha recentemente ordinato il divieto di installazione di slot macchine in tutti i locali di proprietà comunale in uso ad associazioni e circoli ricreativi.

 

“E’ una questione che va affrontata con una serie di azioni non solo di tipo repressivo, spiega il Vice Sindaco Stefania Moccoli, ma anche di prevenzione culturale e sociale nei confronti della cittadinanza e dei gestori di attività commerciali con i quali collaborare e dando un sostegno alle vittime del fenomeno.”

 

Con uno specifico ordine del giorno l’assessora Moccoli propone al Consiglio comunale una campagna di prevenzione e lotta alla ludopatia che prevede alcune azioni concrete: il  divieto di concessione del patrocinio comunale a locali o manifestazioni che ospitano slot machines, una premialita’ ai locali che decidono di non averne più videopoker che dia loro diritto a non pagare le affissioni e il suolo pubblico per l’organizzazione di eventi temporanei, l’attivazione dello sportello ludopatia in collaborazione con l’ azienda sanitaria Usl 2 dell’Umbria, la richiesta ai monopoli di Stato di una mappatura delle slot machines presenti sul territorio e alla Usl 2  dei dati relativi alla diffusione del fenomeno a Trevi, l’istituzione di un gruppo di lavoro con l’assessorato al commercio e quello alle politiche sociali per il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei gestori, la promozione di corsi di sensibilizzazione -sul tema della ludopatia- nelle scuole e tra i soggetti più esposti al rischio.