Cerimonia di inaugurazione del Polo Culturale della Città di Trevi


Alla cerimonia partecipano il Prefetto del Governo di Perugia dott. Armando Gradone, la Presidente della Regione Umbra, avv. Donatella Tesei, il sotto segretario alla Cultura, prof. Vittorio Sgarbi e il Sindaco Bernardino Sperandio.





“Il nostro Polo Culturale che inauguriamo, spiega il Sindaco Bernardino Sperandio - è uno strumento con grandi potenzialità, la casa dell’identità culturale della nostra città. Oggi, Trevi può vantare Il tempio municipale dell'identità tra tesori e "mirabilia", fucina di idee e progetti per la crescita umana e culturale dei cittadini di Trevi”.


Si inaugura il 5 gennaio, alle ore 17, nella monumentale chiesa di San Francesco il Polo Culturale di Trevi.

Seguiranno poi le giornate di presentazione dei singoli luoghi del sapere:
biblioteca intitolata a Carlo Zenobi,
Biblioteca ragazzi intitolata a Lucia Genga,
Biblioteca Alberto Donati, Biblioteca Arusia,
Archivio Storico Comunale,
Biblioteca archivio Augusto Bartolini,
sedi delle associazioni culturali, sala digipass, sala conferenze, Museo della Civiltà dell’Ulivo e la Raccolta Museale di San Francesco, con nuovi allestimenti e acquisizione di opere in comodato gratuito di Giovanni Chiaramonti, pittore post macchiaiolo di respiro europeo.


La nuova strutturazione da conto alle tre anime del museo (biblioteca, archivio, raccolte archeologiche, artistiche e antropologiche) e ai diversi fondi e acquisizioni.
Il Polo Culturale ha beneficiato del finanziamento concesso dalla Regione Umbria inerente il progetto di valorizzazione del Complesso Museale di San Francesco di cui al POR FSE 2014-2020 Azione 5.2.1.
All’evento parteciperanno le massime autorità regionali, il Prefetto e lo storico dell’arte, prof. Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, che 26 anni fa partecipò all’apertura della Raccolta d’arte.
Il complesso conventuale francescano, finalmente visibile al pubblico nella sua interezza dopo lunghi e laboriosi restauri, un tempo centro propulsore della vita spirituale del territorio, si è trasformato in un centro culturale come risposta all’esigenza di una Città che in questi ultimi anni ha puntato sulla conservazione e valorizzazione del proprio patrimonio culturale, aprendolo a un vasto pubblico che giunge sempre più numeroso e interessato a Trevi.
La nuova veste del polo culturale del territorio trevano si può riassumere in tre verbi: studiare (biblioteca), ricercare (archivio) e vedere (musei).