L'orologio della torre civica torna a scandire le ore


L’orologio della torre civica di piazza Mazzini torna a scandire le ore in una piazza che da qualche tempo ha nuova luce grazie all’ottimo lavoro di rifacimento della pavimentazione.
L’intervento di restauro dell’orologio è stato commissionato dal Comune di Trevi alla ditta Elettra di Corciano specializzata in questo settore che ha già operato su orologi simili, come quello del torrino del Comune di Foligno.

 
“Il ripristino del funzionamento dell’orologio, spiega l’assessore ai lavori pubblici Paolo Pallucchi, ha consentito di conservare parte del funzionamento originario, attraverso l’inserimento di un computer per l’azionamento del battito delle ore e l’attivazione di una delle tre campane, la più grande, che suonando segnala lo scoccare delle ore dalle 8 alle 20 con esclusione della notte per non disturbare il sonno dei residenti”.

 
“L’intervento – dichiara il sindaco Bernardino Sperandio – fortemente voluto dai cittadini, ha per noi un significato altamente simbolico perché vuole rappresentare la ripartenza dell'amministrazione di Trevi, dopo due lunghi anni di commissariamento. Il battere delle ore è il segno di una vita comunitaria che riprende a vivere il suo tempo, conservando, tuttavia, quella dimensione slow che caratterizza lo stile di vita della nostra città come di tanti bellissimi centri storici dell’Umbria. Un segnale che vuole anche riportare la giusta attenzione alla cura dell’arredo urbano, sia come servizio per i residenti che per l’accoglienza ai turisti che, sempre più numerosi, visitano la nostra città”.

 
Già dal XV secolo abbiamo notizie dell'orologio sulla torre civica il cui meccanismo è opera dei f.lli Gelsomini, - artigiani trevani, specialisti nel settore - all'epoca molto noti in tutta l'Italia centrale. Fino all'ultimo dopoguerra ha funzionato regolarmente poi varie vicissitudini tra cui la costosa manutenzione dell’apparecchiatura e la difficoltà di reperire maestranze con le professionalità adeguate lo hanno relegato al silenzio, oggi può tornare all’antica incombenza: “tirar su i pesi e suonare la scuola, il mezzogiorno e l'Ave Maria”.

 

In foto l'orologio della torre oggi e nel 1920: