“Quando va di traverso; l’emergenza sul tuo bambino può capitare.”
Prossimamente il corso teorico/pratico presso la Casa della salute di Trevi
Il Comune di Trevi – Comitato cittadino “Trevi promuove salute”, l’Azienda Usl 2 dell’Umbria e la Società italiana di medicina ed urgenza pediatrica promuovono l’evento formativo sulla prevenzione dei rischi di inalazione dei corpi estrani nei bambini.
Il corso, in programma nel prossimo mese di gennaio presso la Casa della salute di Trevi, è aperto a tutti, ma rivolto principalmente ad operatori dell’infanzia, ristoratori, insegnati e permetterà, a quanti vorranno partecipare, di ricevere informazioni sulla prevenzione dell’inalazione da corpo estraneo nel bambino e di assistere alle dimostrazioni pratiche delle manovre di disostruzione.
Sensibilizzazione l'opinione pubblica, prevenzione e diffusione di una vera e propria cultura dell'importanza delle manovre d'emergenza: questi i principali scopi ed obiettivi perseguiti dal corso tenuto dalla Dr.ssa Beatrice Messini, presidente del Simeup Umbria (Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica).
Un appuntamento che ha l’obiettivo di diffondere la cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie per intervenire adeguatamente su soggetti in età pediatrica vittime di ostruzione completa delle vie aeree.
Sempre più frequentemente incidenti del genere si consumano tra le mura domestiche o a scuola. Situazioni critiche che se non prontamente trattate, in una manciata di minuti, potrebbero evolversi in arresto respiratorio al quale segue quello cardiaco.
I bambini sono i soggetti più a rischio di inalazione a causa dell’incompleta maturità dei meccanismi riflessi di coordinazione delle differenti funzioni delle vie aeree.
L’inalazione accidentale di corpi estranei è speso conseguenza dell’azione simultanea del parlare o ridere del bambino mentre mangia o gioca.
Secondo i dati dell’Istat, il 27% delle morti classificate come accidentali, nei bambini da 0 a 4 anni, avviene per soffocamento causato dall’inalazioni di un corpo estraneo o di cibo.
“Il non sapere genera errori, prendere per i piedi un bambino che sta soffocando o, peggio ancora, mettere le dita in bocca sono le prime cose che vengono fatte dal soccorritore non preparato e non sono manovre salvavita.
E’ necessario invece conoscere le manovre adeguate che possono salvare la vita ad un bambino.
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. L’iscrizione è obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni telefonare a Francesca 0742/3321 oppure via mail a sportello@comune.trevi.pg.it
