Presentazione del catalogo: Fabbrica Lucarini. Il palazzo si racconta. Storie, memorie, identità


Si completa, con la presentazione di un ricco catalogo la grande mostra multidisciplinare che rende merito al ruolo del Centro per l’Arte Contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary nella definizione dell’identità cittadina.
 
L’importante mostra FABBRICA LUCARINI, coronata da uno straordinario successo il giorno della sua inaugurazione, sabato 13 dicembre si arricchisce di un esauriente catalogo, edito per i tipi di Era Nuova, che in quella data viene presentato al pubblico.
 
La copiosa serie degli scritti conta sia le interviste alla gente fatte a suo tempo da Lucia Genga, sia i numerosi interventi scritti per l’occasione, a carattere non solo storico ma anche memorialistico. Un vasto apparato d’immagini, infine, completa il volume.
 
Saranno il Sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio, oltre a Franco Belli come Presidente dell’Associazione Palazzo Lucarini, e Teo Angelucci in rappresentanza della famiglia di Lucia Genga (ideatrice del progetto prematuramente scomparsa), che introdurranno al pubblico i contenuti del libro. Infatti, data l’ampiezza della prospettiva culturale e la profondità antropologica della ricerca voluta da Lucia Genga, definire catalogo il testo prodotto sarebbe riduttivo. È piuttosto la prima monografia identitaria – per immagini – della cittadinanza trevana. E il percorso di appartenenza, tradotto nel linguaggio dell’arte contemporanea, assume la flagranza degli eventi in atto, la vivacità dell’attuale momento storico, proprio grazie agli slittamenti percettivi e di senso offerti dagli artisti che vi hanno lavorato.
 
Il testo si divide in 5 sezioni diverse.
Nella prima si esplicitano gli intenti della pubblicazione e del progetto espositivo da cui nasce (la mostra Fabbrica Lucarini è  in corso sino al 18 gennaio 2014); nella seconda sono riportati 4 saggi (prodotti rispettivamente dal Sindaco Bernardino Sperandio, dallo storico locale Franco Spellani, dallo storico dell’arte Carlo Roberto Petrini e dall’archeologo Stefano Bordoni) che ricostruiscono la storia del palazzo e della famiglia Lucarini e il ruolo svolto da questi nella più complessiva storia locale. Segue la terza parte: una raccolta di interviste a persone della cittadinanza a diverso titolo coinvolte nella storia del Palazzo. Le interviste furono raccolte nel 2012/2013 da Lucia Genga, personaggio cardine della cultura locale, e si concentrano sulle memorie personali di coloro che ebbero modo, nel coso del ‘900, di fare scuola presso la sede dell’attuale museo, con le Maestre Pie Filippini. Uno scorcio sulla fucina educativa di allora, attraverso l’occhio di 4 diverse generazioni di studenti. Seguono quindi altre 3 interviste: una all’architetto Giuseppe Bettini che seguì negli anni ’80 il restauro del palazzo e la sua conversione da collegio a spazio espositivo; una all’ex sindaco Carlo Antonini che ne definì all’epoca la destinazione d’uso e avviò del Trevi Flash Art Museum; ed infine, un contributo di Alfiero Angelucci (Teo) che tratteggia il ruolo sociale e civile di Lucia Genga. 
 
La IV sezione è dedicata alla mostra Fabbrica Lucarini. Attraverso la descrizione delle diverse sezioni di cui si compone (murale esterno; la sezione fotografica “Qualcosa rimane”, la Fabbrica Culturale, la Fabbrica Educativa, la Fabbrica Edilizia e la Fabbrica di Lucia), tratteggia le ragioni delle scelte espositive e con esse ricostruisce in  modo emotivo e ricco di suggestioni la Storia che filtra attraverso le memorie del Palazzo. Questa sezione è ricca di immagini ed esplicita un nuovo modo di operare attraverso l’approccio antropologico ed etnografico con l’arte contemporanea. Le opere riportate, spesso frutto di un lavoro collettivo a più mani, sono di Fabrizio Segaricci, Diego Barletti, Andrea D’Ascanio e Andrea Casciu, ma vedono la collaborazione anche di Riccardo Dogana, Serena Dominici, Valentina Pinti, Dolores Visglerio Gomez e dei curatori stessi (Maurizio Coccia, Mara Predicatori).
La V sezione. Infine, riporta in 20 pagine la cronologia e ricostruzione delle esposizioni che si sono succedute nello spazio museale dal 1993 al 2014 riportandone date, titolo, curatori e artisti. 21 anni di esposizioni (quelle prodotte sia come Trevi Flash Art Museum, sia come Palazzo Lucarini) e che ne ricostruiscono in modo asciutto ed evidente la capacità produttiva e di catalizzatore culturale. Il tutto finisce con il “Somario” campionario di caricature di visitatori che venne realizzata nel 2004 da Franco Gentilucci, stravagante operatore culturale che qui operò a lungo e che restituì con ironia e sagacia l’effetto che il museo produceva nel pubblico.
 
Parteciperanno:
- Bernardino Sperandio, Sindaco di Trevi.
- Franco Belli, Presidente Associazione Culturale Palazzo Lucarini Contemporary.
- Teo Angelucci, in rappresentanza della famiglia.
 
INFO
Titolo: Fabbrica Lucarini. Palazzo Lucarini si racconta. Storie. Memorie. Identità. Presentyazione del catalogo
Genere: arte contemporanea. Evento editoriale pubblico
A cura di: Maurizio Coccia e Mara Predicatori
Relatori: Bernardino Sperandio (Sindaco di Trevi), Franco Belli (Presidente Associazione Culturale Palazzo Lucarini), Teo Angelucci
Artisti in mostra: Diego Barletti, Andrea Casciu e Andrea D’Ascanio, Fabrizio Segaricci
Sede: Trevi (PG), Centro per l’Arte Contemporanea “Palazzo Lucarini Contemporary”
Presentazione: 13 dicembre, ore 19:00
Segreteria e organizzazione: Associazione Culturale Palazzo Lucarini Contemporary
Ente promotore e attuatore: Comune di Trevi (Sindaco Bernardino Sperandio)
Con il contributo di: Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno
Editore: Era Nuova, Perugia
 
Palazzo Lucarini Contemporary
Centro per l'Arte Contemporanea
via B. Placido Riccardi 11
06039 Trevi (PG)
+39 0742381021
per comunicazioni urgenti: 3386772711
www.palazzolucarini.it
info@officinedellumbria.it
FB: palazzo.lucarini
 
FABBRICA LUCARINI_Palazzo lucarini si racconta_Storie. Memorie. Identità
dal 1.11.2014 al 18.01.2015
 
aperto dal giovedì alla domenica dalle 15.30 alle 18.30
su appuntamento fuori orario