Un’occasione per ridare nuovi stimoli e prospettive alla ricerca storica sulle origini medievali dell’istituzione comunale a Trevi: questo il senso del convegno svoltosi al Teatro Clitunno ad ottocento anni dai primi documenti che indicano l’esistenza di un’organizzazione politica autonoma della città.
Di particolare interesse ed ampio respiro i temi svolti dai relatori della giornata. Stefano Bordoni, giovane studioso trevano, ha parlato su “Trevi comunale: dall’ideologia di appartenenza civica alla strutturazione dell’autogoverno XII-XIV sec.”, ricostruendo le evidenze storiche, archeologiche e documentali che indicano nel 1213 o subito prima l’avvenuto affrancamento di Trevi da Spoleto e che motivarono la sua successiva distruzione avvenuta fra il 1214 ed il 1217; Donatella Scortecci, docente di archeologia medievale presso l’Università degli Studi di Perugia, ha trattato il tema “Alle origini della città medievale: i ‘barbari’ a Trevi”, con riferimenti ai siti del patrimonio Unesco “I longobardi in Italia” ed alla necropoli altomedievale di Pietrarossa; Luca Boldrini ha parlato della “Storia e cultura della produzione vitivinicola in Umbria”, un sorprendente sguardo ad un’epoca in cui l’olivo non era ancora la monocoltura dominante del luogo; Stefania Maroni, della Soprintendenza Archivistica per l’Umbria, ha relazionato su “Le più antiche carte del Comune di Trevi”, ripercorrendo le tappe del lavoro di catalogazione ed inventario dei documenti dell’archivio storico comunale.
L’intervento conclusivo è stato affidato al professor Attilio Bartoli Langeli della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria, paleografo e diplomatista di fama internazionale, che ha svolto il tema “Città e Comuni minori nell’Umbria medievale”, illustrando le citazioni su Trevi ed i suoi dintorni tratte da una serie di antichi documenti, perlopiù ricompresi nelle cosiddette “Carte di Sassovivo” di cui egli stesso ha curato la pubblicazione fra il 1975 ed il 1983. Bartoli Langeli ha concluso il suo intervento con una serie di proposte su possibili sinergie editoriali fra la Deputazione di Storia Patria ed il Comune finalizzate alla pubblicazione degli antichi statuti medievali e di ricerche ed altri materiali d’indubbio interesse storico.

Alla giornata – condotta dallo storico dell’arte Carlo Roberto Petrini ed aperta con la lettura di un messaggio scritto dell’insigne studioso locale Carlo Zenobi – hanno assistito, fra gli altri, il Commissario prefettizio del Comune, Angelo Gallo Carrabba, il Priore della Perinsigne Collegiata di Sant’Emiliano, mons. Oreste Baraffa, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Tommaso Valenti”, Simona Perugini, ed il Presidente dell’Associazione Pro Trevi, Franco Spellani.